La natura ha previsto una certa quantità di paura innata in tutti gli esseri viventi. Questa paura fa si che la vita difenda se stessa, si protegga. Come il sale nel cibo: perché le persone siano corrette è essenziale un po’ di paura.
- La paura di ferire qualcuno ti rende più consapevole.
- La paura del fallimento ti rende più acuto e dinamico.
- La paura fa si che ti muovi dal non avere cura verso il prenderti cura.
- La paura ti fa muovere dall'insensibilità verso la sensibilità.
- La paura ti fa muovere dall’inerzia verso l’attenzione.
La totale assenza di pautra porta a tendenze distruttive: un ego distorto non conosce paura. Ne la conosce una conscienza espansa! Dove l’ego bandisce la paura e si muove in modo distruttivo, il saggio riconosce la paura e prende rifugio nel Divino.
Quando sei in amore, nell’abbandono, non c’è paura. Anche l’ego non conosce la paura. Ma queste due condizioni di assenza di paura sono diverse come lo sono il paradiso e la terra.
La paura ti rende giusto; la paura ti avvicina all’abbandono; la paura ti mantiene sul cammino; ti evita di essere distruttivo. Sul pianeta la pace e le leggi sono mantenute a causa della paura.
Un neonato non conosce paura: fa totale affidamento sulla madre. Invece un bambino, un micio o un uccello, quando incominciano a diventare indipendenti provano la paura, che li fa correre dalla mamma. E ‘per natura innata, per sostenere la vita.
Quindi lo scopo della paura è di riportanti alla sorgente!!